ERG

La scorsa settimana la grande stampa l’ha data per spacciata nella gara verso la conquista di TAMOIL.
Per chi ha buona memoria si è sempre parlato della cifra di 3 miliardi per la conquista del marchio libico e i GARRONE da bravi amministratori nonché genovesi, hanno offerto meno di 2 miliardi !
In questa prima tappa sono rimasti esclusi, ma . . . GHEDDAFI ha fatto sapere agli altri due contendenti (CARLYLE e CVC) che se intendono acquisire la sua compagnia devono alzare l’offerta.
Ora le cose sono due: se si va al rilancio, anche ERG può rilanciare, se contrariamente GHEDDAFI rinuncia, la trattativa prenderà una strada diversa come la vendita a pezzetti.
Se i GARRONE riuscissero nella gara alla conquista, lo spezzatino lo farebbero loro vendendo le raffinerie ed anche i distributori all’estero tenendo solo quelli italiani che sono quelli che rendono di più.
Sempre nell’eventualità della vendita a pezzetti, la catena dei distributori dovrebbe essere venduta intera e ancora i GARRONE, venderebbero quelli fuori dall’ITALIA.
In un modo o nell’altro i GARRONE stanno tentando il tutto per tutto per poter ottenere quello che interessa loro pagando il meno possibile.
La rete di distributori TAMOIL in ITALIA è pari al 7,5 % con 2.200 distributori; con l’eventuale acquisizione la ERG raggiungerebbe il 14,5 % dell’intero mercato domestico.
Da questo ne riviene che il valore di BORSA ne verrebbe a guadagnare parecchio.