RCS call e put
Ritorniamo sull'argomento..... è palese il nostro interesse per RCS come cassettisti, non è la prima volta che ne parliamo , finalmente almeno a livello di asset qualcosa si muove. Questa è la famosa quota Magiste di Ricucci detenuta da Bpi. Ma leggiamo l'accordo che sembra essersi formalizzato con il "re delle cliniche”, Giuseppe Rotelli, proprietario e amministratore del Gruppo Ospedaliero San Donato che ha quote in Telelombardia e si vocifera molto vicino al potente Bazoli.
L'accordo stipulato tra la banca e la Finanziaria dei Rotelli prevede l'attribuzione di opzioni incrociate di acquisto e di vendita su 25,3 milioni di azioni dell'editore del Corriere della Sera (il 3,453% del capitale ordinario di Via Solferino).In base all'accordo, nel periodo compreso tra il 24 e il 27 febbraio 2009, Bpi avrà la possibilità di cedere (put) le azioni con uno strike price unitario di 4,51 euro per complessivi 114,1 milioni di euro mentre Pandette avrà la possibilità di acquistare (call) per uno strike price unitario di 4,20 euro, pari a 106,2 milioni. Al di fuori della quota coperta dall'opzione, in Bpi resta in portafoglio una quota del 2,46%.Fino alla data di trasferimento delle azioni coperte da opzione Bpi si è impegnata ad esercitare il diritto di voto sul pacchetto dei titoli attendendosi alle indicazioni di Pandette Finanziaria e portando così l'influenza di Rotelli sull'editore del Corriere al 5% circa dei diritti di voto.
Intanto proprio stamane prima dell'open gli analisti di Ubs hanno ridotto il target su RCS da EUR4,4 a EUR4 e conferma giudizi neutral. Peccato per gli amici svizzeri, come hanno abbassato il target , il titolo ha guadagnato un bel 2% sulle indiscrezioni dell'accordo.
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