Le due mani di Escher
"Piede di Piombo" in foto......è un nostro fratello delle tribù del nord...rinomato -MedicineMan-....dei "toccati dallo spirito"....stamane vuole aggiungere sue riflessioni .....-cliccando sul titolo del post si potranno ammirare le due mani di Escher-.....fonte della sua illuminazione.........Leggiamo cosa ci dice........"L’eterna battaglia tra tecnicisti e fondamentalisti si riaccende nei momenti salienti di Borsa: ai suoi rialzi o ribassi. - I tecnicisti giurano, guardando i grafici, che non si poteva far altro che scendere (o salire), e dall’altra parte i fondamentalisti affermano con sicurezza che con quelle trimestrali era ovvio che si salisse (o scendesse). -Rimane il fatto che ogni volta che in Borsa succede qualcosa di diverso, sia i tecnicisti che i fondamentalisti sono in grado, e a ragione, di dire perché è successo e perché proprio adesso.-Prendiamo la crisi dei subprime. -Se le banche tracollano, può la Borsa andare bene? -No.- Se c’è il rischio, poniamo fondato, che le banche tracollino, può la borsa risentirne positivamente? No. -Se c’è anche solo una paura irrazionale che le banche tracollino, può la borsa gioirne? No.-E veniamo alla parte tecnicista: con mercati tirati al rialzo, dopo 4 anni di Toro, è ragionevole pensare che si andrà avanti per molto? No, non è ragionevole. -Quando i titoli valgono tanti, forse troppi, soldi e c’è aria di ipercomprato è buona cosa acquistare?- No.-Subprime e mercati ai massimi hanno coinciso temporalmente, così come la Bolla Internet ha coinciso con mercati tiratissimi e aziende “dot.com” ipervalorizzate che non valevano la corrente che serviva a tenere accesi i loro server. -In entrambi i casi, Analisi Tecnica e Analisi Fondamentale oltre che condividere il timing, hanno condiviso la diagnosi dicendo che la misura era colma, qualcosa doveva cambiare. -Ed infatti è cambiato.-Ma vediamo come tecnicisti e fondamentalisti hanno, inconsapevolmente, interagito tra loro nel determinare l’andamento dei mercati con quest’ultima crisi, secondo un’influenza reciproca che possiamo immaginare come le mani di Escher. -Nel momento in cui si sentono notizie sulla possibilità di insolvenza di qualche banca o finanziaria o, più semplicemente, previsioni di trimestrali in rosso, i mercati si mettono in allarme, i risparmiatori si fanno più cauti. -Questo è l’effetto del dato fondamentale.-Il tecnicista dice, invece, che i subprime non c’entrano nulla: con tutti questi rialzi prolungati, una discesa dei mercati è il meno che ci si potesse aspettare, i subprime sono solo una scusa, un incidente di percorso macroeconomico che, al massimo, ha innescato una miccia già pronta.-Proviamo a dimostrare che entrambe le tesi sono corrette. -Se negli ultimi anni i mercati sono stati fortemente rialzisti, è perché le aziende sono andate bene o apparentemente bene (in Borsa non ha importanza, almeno nel medio termine, la distinzione fra reale e apparente). -Ma se le aziende sono andate bene, è anche grazie al fatto che hanno venduto meglio i loro prodotti: Fiat, per esempio, avrà venduto più automobili anche per la maggiore liquidità circolante grazie al credito al consumo: questo è un dato macroeconomico. -Che cosa ha visto il tecnicista su Fiat negli ultimi anni? Una serie di candele verdi, grafici in rialzo, testa e spalle rialzisti, gap da chiudere, che hanno confermato via via il BUY, concorrendo quindi alla valutazione positiva del titolo Fiat (e di tutti gli altri).-Dopo anni di rialzi, i tecnicisti cominciano a pensare che prima o poi la festa finirà, ma anche la festa dei mutui regalati e del credito al consumo dovrà necessariamente finire, perché qualcuno, prima o poi, non riuscirà a pagare i debiti e chi ha prestato soldi non riuscirà a riaverli.-Cosi come le due mani di Escher, che si disegnano a vicenda, grafici e dati macroeconomici si influenzano vicendevolmente, esprimendo lo stesso concetto in due modi diversi. La distinzione tra l’influenza dell’analisi tecnica e di quella fondamentale sull’andamento della borsa, appare quindi un falso problema come quello dell’uovo e della gallina.
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