Cambi e tassi
Seduta contrastata sui cambi: la moneta americana non ha infatti beneficiato del calo superiore alle attese dell'indice ZEW in Germania, del nuovo record degli afflussi netti dall'estero in America, ad oltre 116 miliardi in agosto, e
della risalita dei prezzi alla produzione, esclusi alimentari ed energia. Piuttosto, ha pesato il calo della produzione industriale che non solo ha lasciato il dollaro a 1.2540 sull'euro e intorno a 118.60 contro yen, ma ha anche contribuito a sostenere il reddito fisso. Oggi attenzione centrata sui verbali dell'ultima riunione della Banca d'Inghilterra e sui prezzi al consumo negli USA.
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