La patata bollente
Ogni sei mesi "si accorgono" che Alitalia è messa male, che più viaggia e più perde (segno che è la gestione caratteristica a fare acqua e non i debiti a pesare) che bisogna fare qualcosa tutti assieme, ma attenzione a non "svenderla" (ma chi la compra se non, magari, con motivazioni e "spinte" di altro genere?). Poi non cambia mai nulla perché i politici non vogliono scontentare mai nessuno. L'altra volta aumentarono di 1 euro la tassa sui bagagli, in pratica tutti i viaggiatori che passano per il paese pagano il deficit dell'azienda. Esattamente ciò che accade per qualsiasi altro argomento, del resto. E nel frattempo si perdono colpi in quasi ogni settore, e si tratta di ritardi che non so se sarà possibile colmare, dato che non si può sempre confidare nella "reazione all'ultimo istante" con cui molti si tranquillizzano.
Intanto è tenuto ieri l'incontro tra Cimoli e il premier Prodi per discutere di strategie e futuro della compagnia aerea, secondo quanto riportato dalla stampa Basile (attuale numero uno di Aereoporti di Roma) potrebbe assumere l'incarico di AD e lasciare a Cimoli "solo" la presidenza. Per domani è atteso un CdA che dovrebbe discutere della situazione finanziaria.
Giuseppe A.D.U.C
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