Oh Grande Spirito...dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare...il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare... la saggezza di comprenderne la differenza!!
Geronimo Scalper: ottobre 2006

31 ottobre 2006

AEDES quasi + 6,5%..ed altro


In data 25 ottobre presente nel nostro archivio un post si AEDES : "Graficamente è in un laterale di periodo , entreremo in acquisto solo dopo la rottura di 5,30" Oggi il titolo scatta furioso segna un + 6,50% , il nostro ingresso diventa stop loss per tutelarci da eventuali ricadute. Capitalia rimane invariata, Piaggio un bel close a + 2,58% , peccato per Edison che come tocca quota 1,72 arrivano copiosi i pezzi ma di questo ne avevo già parlato nel post precedente, nel finale in fase di Asta 300.000 pezzi venduti al meglio ci hanno riportato da capo a 12, poco sotto 1,70 nostro livello di ingresso, lo stop è sempre a 1,67. Mercati sempre in laterale nonostante il +0,40 che non rompe la configurazione iniziata con il nostro famoso 13 ottobre.

Tiscali osservando book


In meno di 25 minuti scambiati oltre 1,2 milione di pezzi contro una media di 8 milioni giornaliera, solo sopra 2,41 tenteremo un ingresso , con stop 2,37

Olidata


Alla fine c'è stato il sorpasso dei portatili sui fissi. . I dati del mercato Pc italiano, parlano chiaro : i notebook sorpassano i computer fissi.
Il mercato Pc italiano corre a due cifre con un incremento di +17 %rispetto al 2005. Nell'ultimo trimestre di quest'anno sono stati venduti 469.471 Pc desktop (49,2%) e 484.801 notebook (50,8%). Le vendite di portatili mettono a segno un +27,1% rispetto al +6,5% dei desktop. Tra i top vendor, lo scettro è di HP con 235.627 unità vendite di fissi e una quota di mercato del 24,7%. L'incremento maggiore è invece di Olidata con un +147,6%, il produttore italiano ha beneficiato della gara Consip vinta in marzo. Mettiamo sotto osservazione il titolo sopra 0,87. Prossimamente spulceremo il titolo nei conti e nelle vicende societarie.

Bca Pop Emilia Romagna


Di questa banca popolare abbiamo già parlato in passato , -nel nostro archivio in data 9 ott c.m.-segnalandol'importanza di superare 18 euro, soglia psicologica intorno alla quale bazzica da un bel po' di tempo. Nel frattempo l'unica novità sostanziale è stato il mancato sposalizio con la Popolare Italiana ex Lodi che ha scelto di convolare a nozze con l'altra Popolare di Verona e Novara. Invece, nonostante questo, la soglia di 18Eè stata di nuovo superata. Seguire questo titolo perchè non può rimanere confinato all'expandi e quando salterà il fossato la quotazione non potràche beneficiarne. Il target di 20E non dovrebbe essere proibitivo e quindi riconfermiamo quando già detto.

30 ottobre 2006

Sgraatt !


It's crazy. That's why the field of money management is today the most highly compensated field in the world times three. There's no close second. There's no close third. And I think the expectations inherent in that sort of compensation are absurdly unrealistic. It will end in tears..

Al Close


Oggi ben intonate Fastweb e Capitalia ne abbiamo parlato stamane prima dell'open una su una valutazione e l'altra sulla notizia regolarmente smentita , ed hanno dato i loro bei frutti.
Piaggio invece ha leggermente ritracciato, recupero di Rcs Risp , Edison sempre in quell'area. Il mercato ha recuperato il brutto open .

Fideuram grazie grazie


Scendono e ne siamo contenti magari domani vederle sotto 4,9 ! Pazzi ? No golosi, ci piace il rischio ma anche le certezze! La residuale dovrà esser tirata a 5 entro 4 mesi ad un prezzo di 5.
Ma se poi...... Per adesso è un 1,50% di gain......in 4 mesi considerando che un normale deposito bancario non rende nemmeno il 2% in un anno....si spera in un ulteriore scrollino, siamo li a mani aperte ! Qui non si butta niente :-))

Fonte Repubblica


Il presidente del Santander Emilio Botin "ha dato mandato ai suoi uomini di studiare un'offerta" su Capitalia e concluso il lavoro istruttorio "da questa settimana ha in programma un viaggio in Italia" che prevede, tra gli incontri, anche il governatore Mario Draghi e il numero uno Antitrust Antonio Catricalà.

Immedita la smentita: Banco Santander esclude la possibilità di lanciare un'offerta su Capitalia. Lo dice una portavoce della banca, smentendo le indiscrezioni riportate stamane da La Repubblica.

Piaggio con idee innovative


Non c'è dubbio che la Piaggio attuale è molto ben governata da Colaninno. In precedenza, sotto la Fiat, era nato il quadriciclo che rientrava nella categoria dei ciclomotori (rotfl). Una vera auto di piccola potenza che aveva un motore di 50cc. Un ridicolo sofisma per permettere agli anziani di guidare un'auto senza patente. Dopo aver guardato soprattutto in oriente per porre le basi su un'area in forte espansione dove si parte dalla bicicletta per motorizzarsi (Cina ed India in primis), ora si sono inventati la moto a tre ruote. Indubbiamente è un'innovazione che non riscuoterà certo successo presso i giovani amanti delle due ruote dove l'abilità nella guida è essenziale per mostrare le proprie qualità. Però è certo che i numeri saranno sufficienti per giustificare una innovazione verso la sicurezza per chi vuole circolare in città senza pensare molto all'equilibrio ed alla forza dei muscoli per parcheggiare.Inoltre, per costruire un veicolo di siffatta natura, hanno dovuto sviluppare delle tecnologie di molleggio non indifferenti che risulteranno utili per lo sviluppo di altri modelli..Ha già fatto notevoli progressi in borsa, è interessante ma per ora lo terrei d'occhio in attesa dei bilanci finali di quest'anno.
La partenza di Sabelli è una grossa perdita, ma Colaninno sa dove attingere se c'è necessità.

RR London

Punto su Fastweb


Chi ha seguito i nostri scritti su Fastweb , ricorderà che abbiamo elogiato le mosse strategiche di Scaglia per far divenire Fastweb un player globale sul fronte della comunicazione, dalle news in real time, ai film, agli avvenimenti sportivi fornendo accessi alla rete ora anche con i telefonini di Vodafone. Ha stretto forti alleanze con quest'ultima , ma anche con Murdoch.
In precedenza non era stata con le mani in mano... sviluppando in proprio dei contenuti giornalistici e non solo. Ora si tratta di capire quale sarà la redditività di queste attività e quali saranno le future necessità finanziarie. Dovranno essere investite.... cifre notevoli e quindi nuovi soci sono in arrivo? Murdoch non dovrebbe stare con le mani in mano.... tutto ciò potrebbe far lievitare le quotazioni e la crescita verso 40-45 euro delle quotazioni nel medio è quello che ci attendiamo.

29 ottobre 2006

Unipol nuovi business?


Unipol guarda, tra le varie opportunità di crescita, anche all'ipotesi di un accordo con le Coop, azioniste indirette della compagnia, per la vendita di prodotti bancari e assicurativi all'interno dei supermercati. In altri paesi europei Carrefour ha annunciato di essere pronto a lanciare un servizio di cellulari prepagati a partire dal prossimo 8 novembre nei suoi 218 ipermercati in Francia. L'obiettivo è piuttosto ambizioso: "diventare uno dei maggiori player" del Paese.Il colosso d'Oltralpe non ha rivelato i particolari della sua offerta, limitandosi a dire che Carrefour Mobile userà la rete di Orange, la società di telefonia mobile di France Telecom.
La decisione di Carrefour fa seguito a quella di un altro gigante della grande distribuzione francese, Auchan, che dal 16 ottobre utilizza la rete di Sfr.
La stessa Carrefour, all'inizio dell'anno, aveva già lanciato un servizio di telefonini in Belgio utilizzando come base la rete di Base, una controllata dell'olandese Kpn.

28 ottobre 2006

Opa AEM- AMGA



Le due società si stanno fondendo, ed avevano posto un quesito alla Consob. Il progetto iniziale non prevedeva OPA. Ma la costituzione di una società XX che acquisisce il 30% sia di Aem che di Amga , per poi fondersi con un altra XY , farebbe scattare l'obbligo di un opa totalitaria. La comunicazione Consob dovrebbe essere resa pubblica lunedi!

27 ottobre 2006

Falling down


Improvvisamente, la congiuntura non sembra essere così in salute come si pensava. Dopo un periodo di crescita eccezionale, qualche segnale di cedimento comincia ad apparire all’orizzonte” In particolare, la casa di investimento HSBC mette in guardia dall’indebolimento del mercato immobiliare statunitense, che rappresenta una minaccia per la fase espansiva oltreoceano e rende le altre regioni del mondo più vulnerabili.
Senza cedere a inutili catastrofismi, è bene, però, ragionare su quali sono i nodi critici che potranno incidere sui mercati finanziari nei prossimi mesi. Cominciamo dal settore del real estate statunitense. Le vendite di case sono in discesa da sei mesi, così come le richieste di nuove abitazioni, mentre gli appartamenti sfitti sono in aumento. Se non ci sarà un’inversione di tendenza, la crisi intaccherà i consumi e gli investimenti, con conseguente rallentamento dell’economia. Diverse case di investimento si sono affrettate a rivedere al ribasso le stime sul Prodotto interno lordo americano (Hsbc prevede un +1,9% contro il +2,6% indicato in precedenza per il 2007, Société Générale asset management calcola che il peso sarà di un punto percentuale tra metà 2006 e metà 2007).
Il secondo fattore è rappresentato dall’inflazione. Negli anni Novanta, le politiche delle Banche centrali si sono focalizzate sugli indici dei prezzi “core”, cioè quelli che escludono energia e alimentari e questo approccio ha catturato il lato positivo della globalizzazione, ossia la discesa dei costi dei prodotti manifatturieri, ma non ha tenuto in debita considerazione l’incremento dei prezzi delle materie prime. Il risultato è che i tassi sono rimasti a livelli accomodanti, nonostante i rialzi da parte della Federal Reserve americana e, in misura minore, della Bce europea. Nello stesso tempo, l’inflazione è cresciuta e rimane un nemico difficile da abbattere.
E’ strettamente collegato il terzo fattore, la disponibilità di liquidità a livello globale. Secondo Olivier Garnier, vice direttore generale di Société Générale Am, non saranno tanto le politiche delle Banche centrali occidentali a ridurla, quanto quelle degli istituti asiatici, a cominciare dalla Bank of Japan che ha chiaramente manifestato l’intenzione di proseguire nel rialzo dei tassi. Inoltre, lo yen si trova ai minimi degli ultimi vent’anni e una sua risalita potrebbe scoraggiare le attività di carry trades (indebitamento in valute che presentano i tassi di interesse più bassi, come lo yen, per comprare titoli più remunerativi) e l’acquisto di obbligazioni straniere da parte del Giappone. Le conseguenze possono essere rilevanti se si considera che l’Estremo oriente accumula riserve valutarie, in particolare in dollari, ed investe in titoli di Stato a stelle e strisce, finanziandone il debito.
Passando dal fronte macro a quello aziendale, le società continuano a sorprendere in positivo, come testimonia la stagione delle trimestrali in corso (l’incremento degli utili rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato superiore al 17%). Ma quanto potrà durare? Gli economisti avvertono che è un ritmo difficile da mantenere, e che probabilmente si passerà dalla crescita a due cifre a quella ad una soltanto. E’ anche vero, però, che le quotazioni sono aumentate in misura minore rispetto ai profitti, a differenza di quanto era accaduto nel 2000; di conseguenza le valutazioni restano in linea con i fondamentali.

26 ottobre 2006

Riparliamo di Fideuram


La strategia è stata azzeccata, abbiamo la certezza di una residuale a 5 euro... come minimo. Come mai come minimo? Scrivemmo che per scaramanzia non avremmo aperto bocca circa un' eventuale altra ipotesi positiva , ci premeva solo il fatto di raggiungere la soglia della residuale. Bene adesso è ora di ipotizzare scenari futuri, il regolamento Consob parla chiaro ma ci potrebbe lasciare buoni spazi di manovra oltre i 5 euro, in quanto la residuale potrebbe essere maggiorata, ripetiamo potrebbe. Prendiamo ad esempio (fortunata coincidenza) l'opa residuale su DATAMAT , comunicata dalla Consob nella giornata di oggi. Datamat venne opata a 9,65 le adesioni furono elevatissime , ma la Consob oggi ha deciso per un prezzo superiore a 9,91. Come da regolamento potrebbe prendere in considerazione anche altri parametri . Il parametro relativo all'andamento ed alle prospettive reddituali dell'emittente che include, in relazione alla metodologia utilizzata, la valutazione del patrimonio netto rettificato a valore , il prezzo medio di mercato dell'ultimo semestre, in considerazione della ridotta significatività degli scambi.
Il fattore negativo è il tempo in quanto la residuale di Fideuram deve essere promossa entro 4 mesi.......Poi se......ma anche questa non la diciamo per scaramanzia.......

Grafico Edison

Edison in close

Come da grafico allegato, Edison + 1,41% è andato in controtendenza rispetto agli indici ,con volumi da capogiro oltre 2.800.000 pezzi , come si evidenzia dal grafico a 3 mesi. I volumi impressionanti e la candle positiva viola seppur di poco il laterale, questo ci potrebbero far ben sperare, ma francamente mi aspettavo una performance migliore rispetto ai volumi. Cosa ci lascia perplessi? - Abbiamo evidenziato con un cerchietto la candle del 16/10 c.m - in quella stessa giornata si tocco un max a 1,72 sempre con notevoli volumi circa 2.000.000 di pezzi , considerando che la media di volumi del titolo è di 850.000 pezzi. Speriamo non sia lo stesso giochino. Vedremo domani il nostro stop rimane sempre a 1,67 ed il target 1,75

Congestione

Edison intraday


Edison sempre in area 1,70-1,71, ad ora ha scambiato 1.280.000 pezzi con 350 contratti , volumi sopra la media. Purtroppo un ordine asteriscato in area 1,71 impedisce il superamento, da stamane oltre 700.000 mila pezzi comprati su quella soglia, per adesso sembra si sia tolto, ma i "gestori del book " caricano ancora pezzi in vendita . Hanno deciso che non si deve passare? Ci vorrebbe una cannonata gliela daranno? Chi stanno servendo sul book? ah saperlo diceva il poeta!

Posizioni in essere


Sempre presenti su Edison sulla rottura di 1,70 con stop a 1,67, è una posizione in essere, tante volte qualcuno avesse dimenticato, come RCS risp. Le altre posizioni vengono commentate con cadenza. Inoltre le Premafin entrano per noi in buy solo sopra 2,35, mentre AEDES solo sopra 2,30

25 ottobre 2006

Risultati OPA Fideuram


Borsa Italiana comunica che oggi, ultimo giorno dell'Opa volontaria totalitaria promossa da Eurizon Financial Group sulle azioni Banca Fideuram (21/08/2006-prorogata al 25/10/2006) risultano presentate n. 81.760.625 adesioni agli intermediari incaricati della raccolta. Pertanto dalla data di inizio dell'offerta risultano presentate adesioni per complessive n. 174.844.689 azioni ordinarie pari al 70,4022% dei titoli oggetto dell'offerta.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banca Fideuram acquistate sul mercato nei giorni 23,29 e 25 ottobre 2006 non potranno essere apportato in adesione all'offerta.

Aggiungo:
art.50 reg. consob n. 119715.
Nel caso in cui l'obbligo di offerta residuale sia sorto a seguito di una precedente offerta pubblica totalitaria alla quale sia stato conferito almeno il 70% delle azioni che ne costituivano oggetto, la Consob determina il prezzo in misura pari al corrispettivo di tale offerta, salvo che motivate ragioni non rendano necessario il ricorso agli ulteriori elementi indicati al comma 3.

Tiscali volareee


Stiamo colpendo il target di 2,40 alziamo lo stop loss a 2,35 per chi vuol rimanere.
Ma il target è COLPITO!

YEAHHHHHHH

Aedes


La missione di AEDES è quella di consolidare la sua leadership storica nel dinamico mercato immobiliare italiano. Operando da protagonista in Italia, AEDES attua la propria strategia di crescita puntando sull'incremento degli investimenti, della redditività e della liquidità, nonché su servizi innovativi di gestione patrimoniale e finanziaria, con l'obiettivo di ottimizzare il valore della Società a beneficio degli azionisti, dei dipendenti e dei partner finanziari e commerciali.
Aedes chiude il primo semestre dell’anno con in utile netto di 26,7 milioni, in recupero dalla flessione di 1,4 milioni del 2005. Positivi i ricavi saliti a 143,3 milioni contro gli 83,5 precedenti, risultato operativo lordo cresciuto a 44,9 milioni contro i 36,4 del 2005. In questi giorni ha comunicato un accordo per la costituzione di 3 newco partecipate al 50%, inoltre intende valorizzare delle aree e degli immobili e riconvertirne altre. In una nota della società, si comunica che è stata superata la soglia del 5% di azioni proprie in portafoglio in attuazione della delibera di riacquisto fino ad un massimo del 10% delle quote. Graficamente è in un laterale di periodo , entreremo in acquisto solo dopo la rottura di 5,30 , valore attuale 5,20 circa.

24 ottobre 2006

Grafico

Fideuram consegnate in OPA


Per chi avesse azioni Fideuram, prese sotto il prezzo di opa suggeriamo questa strategia dato che abbiamo la stessa fortunata problematica , visto l'andazzo dei prezzi. Domani ultimo giorno di consegna in OPA a 5 euro , consegneremo direttamente tramite operatore bancario, ed andremo a ricomprare a prezzi + bassi sul mercato area 4,90 - 4,95 prezzi di questi ultimi due giorni. Se l'adesione supererà il 70% delle azioni oggetto dell' opa , l'eventuale residuale dovrebbe essere confermata come da regolamento Consob , sempre a 5 euro. Oggi consegnano i fondi, e quindi tra oggi e domani la % crescerà in maniera esponenziale, speriamo di non superare il 98% di adesioni altrimenti andiamo in squeeze out. Domani sera ad opa conclusa sapremo tutto. Ci sarebbe anche un'altra ipotesi migliorativa ma non la dico ora per scaramanzia.

Fisco e tasse


Multa fino a 2.065 euro per chi non denuncerà il presunto evasore:
Sarà multato da 258 a 2.065 euro chiunque, chiamato a collaborare con il
fisco italiano, non denuncerà come evasore fiscale il proprio medico, l'idraulico, il ristoratore o semplicemente il proprio vicino che si sta
ristrutturando casa un po' in nero.

Lo ha ricordato nella sua ultima circolare l'Agenzia delle entrate, spiegando che le nuove norme antievasione sono entrate in vigore con l'approvazione del famoso decreto legge Bersani-Visco. Tutti i contribuenti potranno essere chiamati a testimoniare sotto la scure della sanzione davanti all'amministrazione fiscale, anche senza avere un interesse diretto.

Telecom domani CDA


Domani 25 ottobre cda Telecom, si saprà chi avrà “arrotondato” e chi sarà entrato come nuovo nella stanza dei bottoni.
Si da per scontato l’aumento di quote da parte della GENERALI e MEDIOBANCA , ma si è in attesa di conoscere anche quali banche potranno entrare . Potrebbe essere proposta ai consiglieri la solita questione della rete Tim-Telecom , per poi proseguire nella divisionalizzazione dell'ultimo miglio. Ma i sindacati sono sul piede di guerra "guai a chi tocca la rete". Vodafone molto interessata all'argomento propone una separazione commerciale tra la divisione fissa e quella mobile di Telecom Italia, con scorporo della rete fissa per l'ultimo miglio, ma anche le centrali telefoniche. Sarebbe il caso di rivedere la politica dei dividendi, pericolosa decisione. Ma con 43 miliardi di debiti c'è poco da scherzare. Vediamo se partoriranno il solito topolino.

23 ottobre 2006

neve


SpMIB

Long Legged doji


La Long Legged Doji disegnata sullo SPMIB non fa che indicare l'esatta situazione . E' caratterizzata da un corpo minimo per la coincidenza dei valori di apertura e chiusura e da lunghe ombre superiori ed inferiori.
In questo caso le forze toro e orso si equivalgono in campo e l'indecisione prende il sopravvento.

Utilities


Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un sostenuto rally nei mercati azionari. All'interno di questo rally, un settore si è distinto particolarmente sugli altri: si tratta del settore utilities.
L'ETF StreetTracks MSCI Euro Utilities quotato a Parigi e che replica un paniere europeo delle maggiori società del settore ha guadagnato più del 15% negli ultimi tre mesi, facendo di gran lunga meglio rispetto ai principali indici azionari. E' ancora possibile ottenere dei guadagni dopo un rialzo così consistente?
Credo che i guadagni facili su questo settore siano già stati realizzati. Comunque, quando si osservano i fondamentali, ritengo che gli spazi ci siano ancora.
Come tutti i settori, quello delle utilities è guidato dalle prospettive future. E le prospettive non possono che essere positive. Chiunque può testimoniare quanto sia indispensabile l'energia elettrica.
Inoltre, le valutazioni continuano ad essere interessanti. La maggior parte delle utilities europee pagano dividendi elevati, con yield superiori al 4% e il rapporto P/E è quasi per tutte le società inferiore a 15.
Ma quello che pochi considerano è che il settore è reattivo ai tassi di interesse. Poiché queste società sono spesso nel mirino di fondi ed investitori che ricercano dividendi elevati e stabili, più sono alti i tassi di interesse sulle obbligazioni e meno i dividendi di queste società risultano attraenti.
E poiché le utilities hanno spesso elevati debiti a medio termine a causa degli ingenti investimenti in impianti che il settore richiede, più sono elevati i tassi e maggiori sono le pressioni sul cash flow aziendale.
Negli ultimi mesi, i tassi a medio-lungo termine sono diminuiti e il settore è quindi cresciuto molto.
Naturalmente ora una pausa è possibile e probabilmente anche dovuta. Ma l'eventuale recessione americana (hard o soft che sia) potrebbe portare ulteriori ribassi sui tassi di interesse a lungo termine americani ed europei. Quello sarà il momento di iniziare ad investire in questo settore.
Oltre all'ETF citato, due modi per investire sono la nostra ENEL e la tedesca E.ON.

Roberto Trend

21 ottobre 2006

Facciamo il punto


Le indiscrezioni che bloggavamo riguardo ad Unipol sono state confermate dall'AD oggi sui maggiori giornali, quindi le "nozze" con Bcc sono molto probabili (archivio del 19 c.m ore 20). Ma aspetto le vere nozze, queste mi sembrano con i fichi secchi , attendo con una -venture- a livello europeo. Intanto nostre Unipol Priv, hanno colpito il nostro secondo target a 2,45. Anche le Tiscali sono volate, con una bellissima performance + 3,70% anche qui target colpito alziamo il target a 2,4 . Da notare su Tiscali l'impressionante aumento dei volumi. I mercati continuono a rimanere sui soliti max disegnando l'ennesima candle rossa.
Siamo sempre molto guardinghi.

20 ottobre 2006

Fideuram Opa articolata


Nel trovarci, ormai, al termine della prima fase dell’OPA lanciata su Banca Fideuram, sarebbe opportuno riflettere sulle numerose variabili che si accompagnano all’offerta medesima.
Come noto, qualora a seguito dell’offerta, EURIZON venisse a detenere una partecipazione superiore al 90,5% del capitale sociale dell’emittente ma non superiore al 98% del medesimo, EURIZON intende ripristinare il flottante tramite la fusione, ossia assegnando agli azionisti di FIDEURAM, in concambio, azioni EURIZON previa quotazione delle stesse .
Prima facie, tutto sembra semplice. Di fatto così non è.
La fusione, infatti, deve notoriamente essere ancora deliberata e potrebbe non essere deliberata affatto.
Il progetto di fusione, completo del concambio puntuale, dovrebbe essere sottoposto nel prossimo mese di dicembre 2006 all’approvazione dei Consigli di Amministrazione dell’offerente e dell’emittente e, quindi, dopo la prevista quotazione di EURIZON, ove intervenuta, per tenere tra l’altro conto del valore economico che quest’ultima avrà a tale momento.
Immaginando l’ipotesi in cui venga approvato il progetto di fusione, i soci FIDEURAM che non avranno aderito all’OPA e che non avranno esercitato il diritto di recesso, riceveranno in concambio azioni EURIZON secondo il rapporto di cambio all’uopo fissato.
E se EURIZON non potesse deliberare la fusione?
Bene, qualora EURIZON non potesse deliberare la fusione, promuoverà un’OPA residuale sul capitale residuo di FIDEURAM, a seguito della quale Borsa italiana disporrà la revoca delle azioni FIDEURAM dalla quotazione sul MTA a decorrere dal giorno di borsa aperta successivo all’ultimo giorno di pagamento del corrispettivo dell’offerta residuale.
Qualora, poi, EURIZON arrivasse a detenere oltre il 98% delle azioni FIDEURAM eserciterà il diritto di acquisto (squeeze out) ex art.111 TUF, a seguito del quale Borsa italiana disporrà la revoca delle azioni FIDEURAM dalla quotazione sul MTA con effetto a decorrere dal giorno di borsa aperta successivo al giorno di pagamento successivo dell’offerta.
Quali alternative, dunque, per gli attuali azionisti di FIDEURAM?
Aderire all’offerta, ovvero, evidentemente, non aderire.
In caso di adesione all’offerta, il corrispettivo per ciascuna azione, è stato fissato come noto, a 5,00 euro per azione.
In caso di mancata adesione, numerose potranno essere le variabili:

1) qualora EURIZON arrivasse a detenere una partecipazione almeno pari al 98% eserciterà il diritto di acquisto con prezzo fissato da un esperto del tribunale.

2) qualora EURIZON arrivasse a detenere una partecipazione compresa tra il 90,5% ed il 98% del capitale di FIDEURAM, ripristinerà il flottante tramite la fusione, sempre che quest’ultima venga autorizzata.

3) qualora EURIZON arrivasse a detenere una partecipazione non superiore al 90,5% del capitale di FIDEURAM, il titolare di azioni che non avrà aderito all’OPA resterà socio di FIDEURAM: in tal caso:

a) qualora venga approvato lo scorporo con conseguente modifica dell’oggetto sociale, ai soci FIDEURAM viene riconosciuto il diritto di recesso a condizioni non ancora note.

b) qualora dovesse venire approvata la fusione, ma EURIZON ancora non fosse quotata, ai soci FIDEURAM che non hanno consegnato viene riconosciuto il diritto di recesso con corresponsione di euro 4,713 per ciascuna azione.

c) laddove venisse approvata la fusione, i soci FIDEURAM che non hanno esercitato il recesso riceveranno in concambio azioni EURIZON quotate o non.

d) qualora non venissero deliberati né lo scorporo né la fusione, i titolari di azioni che decidano di non aderire all’OPA resteranno titolari di azioni FIDEURAM che continueranno ad essere negoziate sul mercato regolamentato.

Cheyenne

Unipol si decide?


Matrimonio, tra Unipol e le banche di credito cooperativo? Nozze che dovrebbero avvenire si dice entro l'anno. Secondo alcuni, le trattative dell'operazione sarebbero già statie definite , sarebbe già individuato il veicolo dell'accordo. Non una Newco, ma una società già esistente, la banca Agrileasing, ovvero il braccio operativo nel comparto leasing del gruppo Iccrea. Si dice che inizialmente verranno destinati circa 600 milioni di euro per avviare il progetto di collaborazione. La collaborazione tra il credito cooperativo e Unipol l'asset sarà sul risparmio gestito e sul credito . Tuttavia non è ancora chiaro se Unipol opterà per il dividendo straordinario o per un buy back , ma si adocchia la bella cassa di 2,6 MILIARDI che tengono gelosamente nel forziere da troppo tempo.

19 ottobre 2006

Mercati bizzarri


l'Italia a sorpresa viene abbassata a livelli appena sopra la Grecia dalle due agenzie di rating maggiori e la cosa NON era affatto "attesa dal mercato" come dimostrano le credit default swap (cioè le "assicurazioni" sui bonds italiani) salite oggi del +15% rispetto a ieri (Prodi essendo economista dichiara che era un downgrade "previsto...").
Una volta senza l'euro avresti avuto calo secco della Lira e calo dei BTP, oggi invece sembra che non succeda niente, tutto tranquillo che bello, grazie euro e grazie mercati finanziari globali
Hmm...mica vero...la reazione si scarica sui derivati esotici sul debito italiano e se qualcuno ci rimette le penne lo saprai tra qualche tempo perchè NON SONO TRATTATI sulle borse telematiche che vediamo tutti e non sono iscritti a bilancio al valore di mercato (vedi Credit Suisse che la settimana scorsa ha mancato la trimestrale perchè ha ammesso di aver perso mesi fa 130 milioni sui derivati esotici coreani)
Caso vuole che proprio oggi l'euro (di cui se ricordo bene l'italia fa parte e in cui pesa con un 20% circa del PIL) fa un improvviso balzo in su, il maggiore degli ultimi tre mesi.
In America intanto oggi era uscito un altro dato pessimo di produzione e ordini industriali, la "Philly FED" che affonda -0.7% invece di salire di +7 punti come ci si attendeva e dopo che in settembre aveva avuto il maggiore calo dal 2001 (che era un anno di recessione se non erro)
Conseguenze ? Invece di salire i bonds americani scendono..... voglio dire l'economia debole se non altro fa salire i bonds no ? (Economia Debole = Tassi di interesse più Bassi).. Se i bonds USA scendono anche quando i dati economici colano a picco .. ?

Zibordi

Declassati


"Il declassamento - spiega il portavoce Moritz Kraemer - riflette l'inadeguatezza della risposta data dal nuovo governo ai problemi strutturali economici e di bilancio dell'Italia". Decisamente significativo il titolo del documento sull'Italia è "Finanziaria italiana 2007: si chiude la porta su un'altra possibilità di risanamento". "La Finanziaria - spiega Standard & Poor - fa poco per avanzare significativamente sulla strada di riforme sul lato dell'offerta e nei fatti porterà ad un aumento netto della spesa in percentuale del pil invece di ridurre l'alta spesa, che è la causa di fondo degli squilibri di bilancio italiani". Insomma declassati da AA- ad A+


Standard & Poor's
AAA- Elevata capacità di ripagare
AA- Alta capacità di ripagare
A-Solida capacità di ripagare , influenzata da circostanze avverse
BBB- Adeguata capacità, potrebbe peggiorare
BB, B- Debito prevalentemente speculativo
CCC, CC - Debito altamente speculativo
D - Società insolvente

Rumor su Tiscali



Tra le tante indiscrezioni che corrono in borsa sul futuro di Tiscali ce n'è una che comincia a riscuotere particolare credito. Ed è quella che parla di una possibile acquisizione da parte di Time Warner. Il numero uno del gruppo, Richard Parsons, ha dichiarato recentemente di seguire con molto interesse il boom dell’internet europeo e non ha nascosto di voler acquisire partecipazioni in società del Vecchio continente. Il colosso Usa dei media guarda soprattutto a società internet con un ampio bacino di utenti, considerate assai più promettenti delle aziende dei media più classici. Tra le possibili candidate potrebbero esserci la tedesca T-Online e il portale Lycos Europe, ma i favori dei broker e degli analisti puntano tutti sull'impresa fondata da Renato Soru e guidata ora da Tommaso Pompei, giudicata come preda ideale di Time Warner, che sta ripensando le proprie attività internet. Parsons si dice convinto che In futuro gli utili saranno realizzati con la pubblicità e non più con il pagamento per l’accesso alla rete e per questo il gruppo Usa sta lavorando alla trasformazione della propria controllata Aol, che da Internet service provider dovrà diventare fornitore di contenuti.

RCS vengo anch'io !


«Oggi RCS conta 16 azionisti. E perché non potrebbero diventare 17?». È quanto afferma Giovanni Arvedi, presidente dell'omonimo gruppo siderurgico, in un'intervista a Economy.
Il mondo dell'editoria mi manca !

Negli anni Giovanni Arvedi ha fondato e sviluppato varie società operanti nel settore della produzione, trasformazione e laminazione di prodotti siderurgici, che ora complessivamente lavorano oltre 1,5 milioni di tonnellate di acciaio, dando lavoro a 1600 dipendenti con un fatturato annuo consolidato di oltre 940 milioni di Euro.
Arvedi individua nel raddoppio del fatturato entro il 2008 e la quotazione in Borsa sempre in quell'anno.

Come mai questa voglia di entrare in RCS?
ama la pubblicità?
A parte l'ironia..
Siamo sempre posizionati sulla RCS risp , che naviga in area 3-3,10 con pochissimi volumi, è uno di quei pochi titoli che metto nel cassetto, le eventuali discese sono opportunità di carico.

Ipotesi Telecom


Essendo il valore del titolo troppo sottoquotato a detta di alcuni , i soci forti si sono spicciati a blindarlo dal timore non certo infondato del lancio di un’OPA da mani straniere. Se questo avvenisse, la rincorsa all’acquisto da parte dei soci forti certamente scatterebbe sul mercato e a ruota l’OPA obbligatoria in quanto con la proprietà del 30 % questa diventa obbligatoria, ma in questo caso i soci forti sanno bene che l’eventuale loro OPA sarebbe a valori irrisori,tanto per fermare altre scalate e valendo il titolo molto di più, non avrebbero problemi nel ricorrere a debiti bancari. Il mercato certamente premierà questa manovra e ancor di più le risparmio nella speranza della conversione. Intanto Intermonte taglia così il rating di Telecom a outperform e di Pirelli a neutral. Rivediamo quindi al ribasso la raccomandazione delle azioni TI di risparmio a neutral con un target price a 2 euro

18 ottobre 2006

*****Ultim'ora*****




Telecom:Patto Tra Olimpia,Mediobanca e Generali Su 23,2%

Olimpia, Pirelli, Edizione Holding, Edizione Finance International, Mediobanca e Generali hanno sottoscritto un patto parasociale in cui Olimpia, Mediobanca e Generali hanno vincolato complessivamente il 23,2% del capitale ordinario di Telecom.

Il patto prevede, in sintesi, «l'obbligo dei partecipanti di consultarsi prima di ciascuna assemblea di Telecomsulle modalitá di esercizio dei diritti di voto, ferma la facoltá per ciascun partecipante di esercitare liberamente il voto in assemblea di Telecom laddove la Direzione del patto non deliberi all'unanimitá; l'apertura del patto a nuovi aderenti con una partecipazione almeno dello 0,5%; obblighi di lock up sulle azioni Telecom Italia apportate al patto, salve limitate soglie di operativitá; la facoltá per Olimpia di cedere integralmente la propria partecipazione, salvo il diritto di prelazione di Mediobanca e Generali, che non potrá tuttavia essere esercitato nel caso di offerta alle stesse di un diritto di covendita».
Gli accordi prevedono inoltre la possibilità per Olimpia di aumentare il capitale sociale «anche mediante conferimento di azioni Telecom apportate da nuovi soci».

Colpito target 2,40


Adesso vediamo cosa combinano , le nostre Priv nuovo target 2.45 , prendo profitto solo se sotto 2,40. Ciao Bello! scusate è un saluto che faccio ad un anziano lettore :-)

La patata bollente


Ogni sei mesi "si accorgono" che Alitalia è messa male, che più viaggia e più perde (segno che è la gestione caratteristica a fare acqua e non i debiti a pesare) che bisogna fare qualcosa tutti assieme, ma attenzione a non "svenderla" (ma chi la compra se non, magari, con motivazioni e "spinte" di altro genere?). Poi non cambia mai nulla perché i politici non vogliono scontentare mai nessuno. L'altra volta aumentarono di 1 euro la tassa sui bagagli, in pratica tutti i viaggiatori che passano per il paese pagano il deficit dell'azienda. Esattamente ciò che accade per qualsiasi altro argomento, del resto. E nel frattempo si perdono colpi in quasi ogni settore, e si tratta di ritardi che non so se sarà possibile colmare, dato che non si può sempre confidare nella "reazione all'ultimo istante" con cui molti si tranquillizzano.
Intanto è tenuto ieri l'incontro tra Cimoli e il premier Prodi per discutere di strategie e futuro della compagnia aerea, secondo quanto riportato dalla stampa Basile (attuale numero uno di Aereoporti di Roma) potrebbe assumere l'incarico di AD e lasciare a Cimoli "solo" la presidenza. Per domani è atteso un CdA che dovrebbe discutere della situazione finanziaria.

Giuseppe A.D.U.C

Cambi e tassi



Seduta contrastata sui cambi: la moneta americana non ha infatti beneficiato del calo superiore alle attese dell'indice ZEW in Germania, del nuovo record degli afflussi netti dall'estero in America, ad oltre 116 miliardi in agosto, e
della risalita dei prezzi alla produzione, esclusi alimentari ed energia. Piuttosto, ha pesato il calo della produzione industriale che non solo ha lasciato il dollaro a 1.2540 sull'euro e intorno a 118.60 contro yen, ma ha anche contribuito a sostenere il reddito fisso. Oggi attenzione centrata sui verbali dell'ultima riunione della Banca d'Inghilterra e sui prezzi al consumo negli USA.

Dati odierni e stime


Oggi i mercati concentreranno la loro attenzione sull’indiced’inflazione U.S. per il mese di settembre. Il significativo declino nell’indice dei prezzi alla produzione rilasciato all’inizio della settimana lascia presagire un calo nell’inflazione tendenziale di simile ammontare. Per quanto riguarda l’indice core, sarà cruciale il comportamento della componente legata agli affitti, che negli ultimi mesi ha registrato una forte accelerazione.


Ora Paese indicatore periodo stima precedente
10:00 IT Trade Balance AUG -1975.0 185.0M
11:00 EC Trade Bilance AUG -4.0B --
14:30 US CPI (MoM) SEP -0.3% 0.2%
14:30 US Food & Energy SEP 0.2% 0.2%
14:30 US Housing SEP 1640K 1665K
14:30 US Building SEP 1710K 1727K

17 ottobre 2006

Giornata odierna


Siamo stati dei fulmini su Tiscali, Edison è rimasta impalata a 1,70 sembra non aver risentito della legnata dei mercati,ma adesso mettiamo uno stoppino a Edison , solo di 3 tick sotto il nostro ingresso area 1,67. Per adesso il 13 ottobre si è dimostrato infido , disegnando in quella data la prima delle tre candle negative . Sempre il giorno 13 ha disegnato anche la prima entrobanda per Bollinger . Uno spurghetto sarebbe salutare, anche se ci sono dei conti da saldare .... chiudere un GAP in area 37000 SPMIB. ma sarei troppo pessimista.
Attendiamo la chiusura Usa e la tenuta di 1350 SP500 , come avrete notato non siamo fortemente esposti e preferiamo andare alla giornata, in attesa di maggiori indicazoni.

La filosofia di OrsoTrombolo


Quando vedi che i prezzi salgono devi comprare. In un mercato che sale compra ad ogni opportunità, compra nel momento in cui un ritracciamento finisce. Compra quando i prezzi di oggi rompono il massimo di ieri.
Quando vedi che i prezzi scendono vendi. Quando i prezzi rompono una congestione e scendono aspetta una correzione. Appena i prezzi riprendono a scendere vendi una rottura del minimo. Vendi rotture dei minimi fintanto che il mercato scende. Quando il trend è consolidato vendi ad ogni opportunità. Vendi una rottura del minimo di ieri, ogni giorno.
Quando fai trading sulle congestioni i trade migliori si verificano quando c'è una congestione larga seguita da uno "spike" o da una punta e poi da una congestione più stretta.
Quando non fai trading nelle congestioni, trova e gestisci i trend.

Tiscali 2,30


Dopo la caricata in area 2,20 -2,25 smolliamo le tiscali in area 2,29 per rientrare solo dopo la violazione di 2,30. Bel colpo non male!

Il listino si amplia



Borsa italiana ha disposto, a partire dal 16 ottobre, l'ammissione al mercato, nel segmento MTA INTERNATIONAL , di 10 nuove società, già quotate su altre piazze europee.
Si tratta di Abn Amro holding, Alcatel, Axa, e.On, Ing group, Munich Re, Philips, Société Générale, Suez e Vivendi. Su sua richiesta entrerà anche Allianz.

Finora hanno fatto parte dell'Mta 10 società: Bnp Paribas,
DaimlerChrysler, Deutsche Bank, Deutsche Telekom, France Telecom, Nokia, Sanofi-Aventis, Siemens, Telefonica e Total.

16 ottobre 2006

Commento su alcuni titoli


Mercati praticamente invariati, nonostate il leggero segno positivo, segnalo che dal 13 ottobre è la seconda candle negativa sullo SPMIB . Violazione di Edison di area 1,70 con quasi 2 milioni di pezzi scambiati, siamo notevolmente sopra la media mensile. Stamane durante la trattazione si notava come si dice in gergo che "facevano muro" era impossibile allungare. Inoltre durante la trattazione è uscita la notizia della vendita delle rete ad alta tensione per un importo di oltre 350 milioni alcune fonti giornalistiche parlano di 440.
La chiusura oltre 1,7 seppur avvenuta non ci lascia del tutto tranquilli , potrebbe essere interpretata come distribuzione .

Passiamo invece a Tiscali che è tradata per la seconda volta , la prima siamo entrati alla violazione di 2,30 cavalcandola sino a 2,44 con 2,47 di max.
Poi alla "comunicazione del piano industriale " (aria fritta) è scesa con violenza .
Per ora abbiamo solo adocchiato l'area d'ingresso, in area 2,20 - 2,25 con stop loss a 2,17.
Archivio 12 ottobre

Edison eppur si muove


Volumi elevati sia oggi che nella ultime sedute con una media di 850.000 pezzi, si attacca 1,70 con insistenza, ieri è stata di nuovo respinta, oggi max a 1,72 con un minimo a 1,705. Speriamo un bel close deciso sopra 1,7. Violata la MM200, oscillatori nervosi , media dei passaggi a contratto 7000 circa.

15 ottobre 2006

Super Borsa


Il Consiglio di amministrazione di Borsa Italiana ha dato ieri il via libera alla firma di una lettera d'intenti non vincolante con Deutsche Boerse per presentare a Euronext una proposta "alternativa e migliorativa" rispetto a quella avanzata dalla Borsa di New York.
Massimo Capuano, ha affiancato i vertici della Deutsche Boerse, per tentare di dare vita alla Borsa federale europea . Il Cda si riunirà nuovamente a brevissimo , insomma una decisione che verrà presa prima della fine dell'anno. L'accordo potrebbe estendersi sino a Wall Street, ma non subito .
Mi chiedo : che vantaggi avrebbero le nostre quotate?
I nostro "mercatatello" manifesta un'estrema debolezza, per politiche nazionali e totale dipendenza dagli USA. Le nostre società quotate avrebbero una maggior visibilità, ma potrebbero apparire rispetto ai colossi europei e americani, come gocce in un mare. Nello stesso tempo sarebbe pericoloso rimanerne fuori, è il destino dei piccoli.

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